Certo, qualche volta i politici fanno perdere la pazienza. Come con questa storia della doppia rotatoria costruita a Valtesse nell’estate 2023, con la promessa che avrebbe sostanzialmente risolto il nodo di Pontesecco, rendendo il traffico più scorrevole. Fu voluta caparbiamente dal sindaco di Bergamo, ma anche dall’amministrazione di Ponteranica. Già due anni prima della realizzazione, l’ex sindaco di Ponteranica, Claudio Armati, aveva però avvisato sia gli amministratori di Bergamo che quelli del paese confinante: attenzione, aveva detto, la doppia rotatoria non risolverà nulla perché rimane la strettoia di via Ruggeri da Stabello, nei duecento metri che separano le due rotatorie.
E nella strettoia ci passa un certo numero di auto, non di più. Possiamo costruire anche dieci rotatorie, ma di lì più di tot vetture non possono passare. I consigli e le proteste non vennero ascoltati. Si spesero tre milioni e mezzo di euro per costruire i due rondò e... non si è risolto nessun problema. Al punto che si è dovuti tornare al sistema dei birilli, escogitato anni fa proprio dal sindaco Armati. In che cosa consiste? La strettoia consente tre corsie, due in un senso e una nell’altro. Ma la mattina il traffico è soprattutto verso Bergamo mentre la sera è soprattutto verso la valle. Quindi Armati con la posa dei birilli trovò il modo di avere una doppia corsia “variabile”: verso Bergamo al mattino e verso la valle al pomeriggio-sera.
Una cosa precaria e provvisoria, ma che migliorava la situazione. Per evitare il disastro totale, poche settimane dopo l’entrata in funzione delle due rotatorie si dovette ritornare allo stesso sistema per limitare i danni. Tre milioni e mezzo buttati al vento. Ma quello che non si può ascoltare è quello che sta succedendo in quest’ultimo periodo quando si sentono degli amministratori comunali dire che la doppia rotatoria non funziona perché... Roma non ha dato ancora l’approvazione alla prevista corsia reversibile.
Un falso clamoroso. La corsia reversibile non era assolutamente prevista dal progetto e nessuno l’aveva considerata. È stata chiesta solamente dopo che ci si è resi conto del fallimento dell’intervento. La corsia reversibile altro non sarebbe che una sistemazione del sistema dei birilli con dei semafori fissi e dei lampeggianti. In realtà è molto difficile che da parte del ministero venga data l’autorizzazione a questo tipo di corsia variabile, per ragioni di sicurezza e di codice della strada. Rimane l’amarezza del cittadino che va a votare nel constatare l’ignoranza dei politici o, addirittura, la malafede, nel momento in cui affermano cose che non sono mai appartenute alla realtà.
Ultima cosa, a proposito di Pontesecco. Sulla rotatoria all’ingresso della città venne posto un grande tabellone luminoso per le informazioni sul traffico, come quelli che si trovano in autostrada: ebbene dopo un anno e mezzo non è ancora funzionante.