Attualità Cittadina

Un giardino per i grandi bergamaschi

di Paolo Aresi
- 30 marzo 2025

Realizziamo i monumenti per i concittadini che hanno segnato il Novecento

Abbiamo bisogno di un giardino della Memoria, di un posto bello, tranquillo, dove passeggiare e ammirare qualcosa che ci ricordi le persone grandi che ci hanno preceduto. Che ce le spieghi, che ci racconti quello che sono state. Chiamiamoli pure monumenti. Del Novecento a Bergamo non abbiamo ancora ricordato nessuno, a parte il nostro grande pontefice, Giovanni XXIII, a parte le tragedie delle guerre. E invece abbiamo avuto grandi uomini e grandi donne il cui esempio è prima di tutto da conoscere e poi magari da seguire, ognuno per quel che può. Per questo Il Giopì propone un giardino della memoria e apre un sondaggio fra i bergamaschi: quali sono le persone che hanno vissuto nelle nostre strade nel Novecento che meritano un monumento? Noi ne proponiamo alcune, ma non è certamente un elenco esaustivo. La suggestione ci è venuta dai tifosi dell’Atalanta che hanno proposto la statua per Gasperini, che certamente ha dato tanto alla Bergamo calcistica, e non soltanto. Ma ancora prima c’era stata la proposta per una statua dedicata a Felice Gimondi, una statua civica che dovevamo fare, ma di cui non si è saputo più nulla. A pagina 4 abbiamo elencato dei nomi, con un minimo di biografia: Lucio Parenzan, Trento Longaretti, Alberto Vitali, Betty Ambiveri, Gian Andrea Gavazzeni, Lydia Gelmi Cattaneo, Giacomo Manzù, Ferruccio Galmozzi, don Bepo Vavassori, Felice Gimondi. Grandi persone, esempi da conoscere, da meditare. Un giardino della memoria. Potrebbe essere il piazzale degli Alpini, o il centro della città, o il Parco Suardi… tante possono essere le collocazioni belle, adatte, ricche di senso. Un’iniziativa che vorrebbe restituire alla città il senso, l’importanza della storia. Che vorrebbe andare oltre una fase in cui ha forse prevalso un senso della cultura di consumo, legato alla facile fruizione, per aprirsi a qualcosa di più profondo, di più legato alle radici della nostra umanità bergamasca.

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