La Sfilata di Mezza Quaresima - Meravigliosa festa popolare, da oltre cento anni
di Angela De Martino - 11 aprile 2025
La Ègia piö Bèla con l’abito di Franz Cancelli
Grande pubblico di famiglie, bambini, giovani. Han partecipato 73 gruppi anche da fuori provincia. Sul podio Castelli Calepio, Oltre il Colle, Pontoglio e Casnigo
È stata un grande festa popolare, a cui hanno partecipato migliaia persone. Molte provenienti dalla provincia, anche dai paesi più lontani, alcuni per accompagnare il loro carro, tanti soltanto per curiosità, per il desiderio di trascorrere un carnevale diverso, in un periodo particolare, che non è certo carnevalesco. Ma Bergamo è una città particolare, con una sua precisa identità e la festa della Mezza Quaresima ne fa parte. Una scelta che arriva da lontano, da molti decenni or sono, quando si decise che un po’ di spensieratezza in una città clericale, immersa nella Quaresima (che una volta si faceva sul serio) ci poteva anche stare: una ricerca precisa non esiste, ma è certo che la Mezza Quaresima veniva festeggiata già nell’Ottocento, ci sono articoli del Giopì che ne parlano già alla fine di quel secolo. Dagli Anni Venti del Novecento l’organizzazione della tradizionale festa passò al Ducato di Piazza Pontida.
la premiazione dei ragazzi della Fantoni per il disegno sul tema dell’indifferenza.
Domenica la sfilata dei carri è stata una festa popolare vera, una festa di famiglie, di giovani e di bambini, perché sono soprattutto i giovani della provincia ad allestire i carri. Il Duca Smiciatöt appariva molto soddisfatto domenica sera. Ha detto: “Devo ringraziare tante persone, i centocinquanta volontari, il Comune di Bergamo con la polizia locale, l’A2A e Aprica che hanno rimesso in ordine il percorso ripulendolo a tempo di record”. Il duca ha sfilato con tutte le sue decorazioni sul carro allestito da un’associazione, “L’Asino Meccanico” di Treviolo e ne ha spiegato il motivo: “Questa associazione che ricicla i giocattoli si occupa di bambini, cerca di dare un sorriso soprattutto a quelli meno fortunati. Noi quest’anno abbiamo mandato al rogo l’indifferenza, quindi abbiamo indicato la necessità di attenzione per i soggetti fragili, e i bambini sono certamente fra questi. La mia presenza sul carro de L’Asino Meccanico ha voluto significare appunto l’importanza dell’attenzione ai bambini, alle fragilità”.
E proprio a questa associazione è andato il premio che ogni anno il Ducato di Piazza Pontida devolve a un gruppo che opera nel campo del sociale. Come a dire: è importante ridere, ma anche nella spensieratezza non ci dimentichiamo di ha bisogno, di chi soffre. Il carro premiato come più bello è stato quello di Tagliuno, dal titolo “Lassù sulle montagne”, una costruzione ammirevole, accompagnata da ben 160 volontari. Al secondo posto ancora Castelli Calepio con “Il meraviglioso mondo degli insetti” e al terzo Oltre il Colle con “Salviamo il mondo delle api”. A Tagliuno il carro più suggestivo mentre il gruppo più interessante è stato quello dei Peter Pan dell’oratorio di Casnigo: trenta persone che si sono mascherate da altrettanti “Tic Tac”, le celebri piccole caramelle, con tanto di confezione.
Una festa di popolo, dicevamo, tanti bambini tanti giovani come di rado capita di vederne. Tanti sorrisi. Hanno partecipato 73 gruppi e tremila figuranti. C’era anche il gruppo dei boliviani e pure da altre province come Novara e Vercelli. C’era pure la Ègia piö Ègia, Donatella Personeni, che ha indossato la maschera di Franz Cancelli e che era stata eletta Miss Oriocenter nella serata di sabato durante il tradizionale Rasgamènt de la Ègia.
Un inchino a chi ci aiuta
Il Ducato ringrazia sentitamente: Questura di Bergamo, Comando della Polizia Locale di Bergamo, Azienda Trasporti Bergamo (ATB), Azienda A2A - Aprica, Associazione Carnevalia, Associazione Maschere Italiane, Carabinieri in congedo di Bergamo e di Almenno San Salvatore, City Angels Bergamo, Uor Radiamatori, Gruppo Alpini di Villa di Serio, Volontari di Villa di Serio, Provincia di Bergamo, le Forze dell'ordine, i Volontari della protezione civile di Bergamo, Casa del Giovane di Bergamo, Federazione Italiana Tradizioni Popolari e IOV World, Visit Bergamo, tutti i costruttori dei carri, le bande e i gruppi partecipanti alla sfilata. E poi i numerosi volontari che hanno allestito le strutture e coordinato la manifestazione ma soprattutto un grazie alle migliaia di persone che han fatto da cornice alla sfilata ed un arrivederci al 14 e 15 marzo 2026!