Letteratura

La valle della speranza - Una pubblicazione sulla Valle Seriana

di Michele Poli
- 12 marzo 2025
La Valle della Speranza. Luoghi, persone, storie della Val Seriana nel Medioevo

Edito da Equa Edizioni e curato da Maria Teresa Brolis, il volume «La valle della speranza» è stato pubblicato nel 2023 ed ha visto la partecipazione di numerosi studiosi, ricercatori e cultori di storia: Giovanni Brembilla, Marco Carobbio, Silvia Carraro, Cristiana Cucinotta Fordyce e Andrea Capelli hanno messo in gioco le loro conoscenze e la loro passione per dar vita ad una raccolta di saggi di indiscusso interesse per chiunque desideri approfondire le vicende passate della Valle Seriana.

La valle della speranza - Una pubblicazione sulla Valle Seriana
La copertina del libro

Una pubblicazione sulla Valle Seriana

Partendo da Nembro e Alzano, tappa dopo tappa si risale tutta la vallata fino a Clusone da una parte e fino a Gromo e Ardesio dall’altra. Con un racconto vivace, ma rigoroso, si tracciano microstorie varie di uomini e donne che hanno tessuto le loro vite con il territorio d’appartenenza, dimostrando quanto la valle fosse già abitata allora da gente sempre pronta a ricostruire e risollevarsi dalle prove che il destino e la provvidenza metteva loro dinnanzi.

Attraverso un attento studio storiografico degli archivi, si è cercato di mostrare come già nel Medioevo, al contrario di quanto comunemente si pensa, vi era un grande spostamento di uomini e merci e come l’unità della valle e le diverse proprietà collettive esistenti abbiano fin da allora garantito alla Valle benessere e ricchezza. Centrali sono il concetto dell’etica bergamasca e la forte religiosità della valle, anzitutto attraverso istituti e congregazioni religiose come la MIA o l’ordine degli Umiliati, che non solo si impegnarono sul lato sociale ed assistenziale, ma anche su quello economico, contribuen- do, per esempio, allo sviluppo dell’industria locale.

Questo viaggio attraverso la Valle Seriana si sofferma anche sui diversi aspetti della religiosità popolare, delle forme di governo, delle vie di comunicazione e dell’industria, raccontando storie di personaggi come Bettina da Gandino, che praticava una forma alternativa di medicina e affermava di riuscire a parlare con i morti; Martino Lorenzoni, che scrisse il suo testamento prima di partire in pellegrinaggio; o dell’arciprete Bonizoni di Clusone e di suo fratello Zenone, che assalirono l’alta Valle Seriana in testa ad un gruppo di banditi e furono per questo condannati in contumacia e privati di ogni beneficio ecclesiastico.

Giovanni Brembilla ha poi svolto un'indagine su come la mentalità collettiva si sia evoluta rispetto a temi come lavoro, affetti, malattia e morte, attraverso una ricerca antropologica svolta studiando immagini sacre più significative e tradizioni agiografiche più radicate nei borghi della Valle Seriana. Ma il libro non sfoggia solamente una rigorosa e attenta ricerca scientifica, ma si approccia al lettore con uno stile di scrittura piacevolmente narrativo e con una particolare attenzione anche al lato estetico, con un interessante inserto fotografico tratto dagli archivi dei fotografi Tito Terzi e Stefano Ferrari.

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